Il progetto Cinema e immagini per la scuola, giunto alla terza edizione, ha proposto un percorso dedito alla creatività alla ricerca di un parallelismo tra didattica e forme artistiche, finalizzato a promuovere e diffondere la cultura visuale nel sistema scolastico italiano.
Nel corso della manifestazione finale, svoltasi al CineTeatro Ariston di Taranto, è stato presentato il cortometraggio “Fiore di corallo”, realizzato dagli studenti dell’indirizzo Cultura e Spettacolo dell’Istituto Cabrini, ispirato ad una leggenda tarantina, tramandata dalla tradizione orale, che vuole che nelle notti di plenilunio, Skuma, vestita da monaca, si aggiri per il Golfo di Taranto sperando nel ritorno dell’amato marito. Non si tratta di una storia d’amore come le altre, ma di un racconto straordinariamente realistico perché i suoi protagonisti sono persone comuni che hanno fatto un errore e hanno trovato la forza di perdonarsi.
L’occasione è stata utile per ricordare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne riletta attraverso la transcodificazione cinematografica di Skuma, una leggenda romantica attraverso cui ci si rende conto dell’importanza del perdono, sia in amore sia in qualunque altro rapporto, e della necessità di eliminare dalla propria vita l’odio e il desiderio di vendetta.