Più voci e più mezzi per avvicinare i giovani ad un unico grande tema, purtroppo sempre di stretta attualità: la violenza di genere.
Con la presentazione del libro “𝐋𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞”, scritto da Anna Chiara Bruno, con i contributi di Diana Bosniak Monai, Letizia Cobaltini, Maria Iacovone, Angela Lacignola e Maria Piera Lo Prete, arricchito con bellissime poesie a tema, gli studenti dell’Istituto Cabrini hanno voluto riflettere sui tragici eventi di violenza sulle donne che hanno tristemente catalizzato l’opinione pubblica e posto attenzione sulle molteplici forme di violenza che le donne subiscono in ogni parte del mondo.
Nel suo libro, Anna Chiara Bruno ha raccontato una storia autobiografica di stalking, consumato nei suoi confronti, che le ha reso la vita impossibile per anni, anni di angoscia e vera persecuzione non solo a lei ma anche alla giovane figlia.
L’iniziativa, voluta fortemente dalla Dirigente scolastica dott.ssa Annarita Vozza e dalla prof.ssa Rosa Salvati, si è arricchita del contributo di Annarita Lemma, Presidente dell’Associazione “Casa delle Donne”, che ha approfondito il rapporto indiretto fra libertà e violenza sulle donne, analizzandolo dal punto di vista sociale e giuridico. “Non bastano le leggi, deve cambiare la mentalità”, ha sottolineato la Lemma, “per questo occorre l’impegno di tutte le forze sociali, partendo dalla scuola”.
Molto interessanti sono stati gli interventi degli studenti che hanno rivolto domande significative sia all’autrice che alle rappresentanti delle associazioni presenti, Alzaia e La Casa delle Donne.
Una lezione di civismo e di consapevolezza per sottolineare che “la Libertà può volare” solo attraverso il rispetto della persona e che ognuno è padrone di se stesso: ancora nel 2023, bisogna continuare a lottare contro i dogmi di una mentalità patriarcale che giustifica comportamenti abbietti e trasmette luoghi comuni che sono duri a morire.