Il 15 marzo, con l’inaugurazione della mostra intitolata “Fango, Acqua, Terra” presso lo Spazioporto di Taranto, è stato messo un punto al progetto fotografico promosso dall’associazione AFO6 di Taranto con il sostegno di Canon Italia. La nostra Dirigente, dott.ssa Annarita Vozza, ha accolto subito con entusiasmo l’invito a far partecipare 6 alunni dell’indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo, scelti con i docenti tra i frequentanti più meritevoli.
Rachel Pecoraro 3A, Rebecca Bari 3B, Giada Pelillo 4A, Rosa Linardi 4B, Francesca D’Elia 5A, Gabriel Ingenito 5B sono gli alunni che nei mesi di novembre e dicembre scorsi, accompagnati dalla prof.ssa De Mitri Maria Cristina, hanno seguito lezioni di fotografia tenute da tre professionisti della OneEvents e, muniti di fotocamere digitali fornite dall’azienda Canon, hanno raccontato, attraverso i loro occhi, la bellezza dei vecchi mestieri: dai mitilicoltori tarantini attenti al rispetto della legalità, agli straordinari ceramisti di Grottaglie, passando per le mani sapienti degli olivicoltori di Montemesola.
Ma più che un punto si dovrebbe parlare di tre punti cioè di un progetto che non finisce completamente perché la mostra ha restituito ai nostri alunni la consapevolezza che con la passione, lo studio, l’approfondimento, la curiosità si può fare la differenza e si possono porre le basi per un concreto futuro professionale.
La dott.ssa Daniela Valterio, manager di Canon Italia, nel suo intervento, si è augurata che questa esperienza possa aver lasciato ai 24 ragazzi coinvolti, 6 per i 4 Istituti di Taranto individuati dall’organizzazione, qualche strumento in più per guardare il mondo con occhi diversi e questo augurio non possiamo che condividerlo. Anche l’assessore alle Politiche giovanili, Cultura ed Eventi, dott.ssa Angelica Lussoso, ha incoraggiato i giovani fotografi a credere nei propri sogni e a contribuire al miglioramento culturale della nostra città.
Ma il progetto continua anche perché avremo l’onore di ospitare la mostra nel nostro Istituto, subito dopo l’esposizione a Spazioporto che durerà sino al 4 aprile… ammirando le 48 fotografie esposte ognuno potrà scorgere la passione, l’anima e la felicità di chi le ha realizzate e non si può negare che la felicità dei ragazzi è sempre contagiosa.